Antonio Bassolino: “L’amministrazione Manfredi stia più vicina ai cittadini”

Parla l'ex ministro, già presidente della Regione Campania e sindaco di Napoli
L'attuale Consigliere comunale ha parlato con l'Unità del 'caso-Partenope' per il quale sarà indispensabile la "collaborazione istituzionale". Inoltre, attestata l'uscita della città dall'isolamento istituzionale avvenuto in passato, l'ex primo cittadino e governatore ha affermato che l'attuale Giunta deve essere concretamente più attenta alle esigenze dei napoletani. Infine, l'invito a tutte le forze politiche per contrastare la piaga dell'astensionismo

Lo scorso lunedì 14 luglio, Antonio Bassolino ha partecipato all’assemblea pubblica organizzata presso la Polisportiva Partenope. Un incontro che è seguito al sit-in di famiglie e genitori avvenuto la settimana precedente. Iniziativa messa in campo per cercare di salvare l’associazione sportiva. “C’erano idee diverse tra loro – ha detto Bassolino a l’Unità – Di fatto la Partenope è una realtà importante, dal punto di vista sportivo, per il numero di atleti importanti che ha formato ma anche da un punto di vista sociale, civico e di aggregazione. Stiamo parlando di una polisportiva che conta oltre mille iscritti. Più di mille giovani che praticano sport in centro città. Ed è stato bello vedere questo spirito di partecipazione. La loro mobilitazione ha consentito di guadagnare del tempo, utile per trovare delle soluzioni finché la Polisportiva sia salvata. La situazione è difficile ma bisogna continuare a combattere per uno scopo comune. Ma lo si potrà fare soltanto se tutte le istituzioni chiamate in causa, Governo, Regione e Comune, lavorino insieme con grande spirito di collaborazione istituzionale“.
Intervista ad Antonio BassolinoProprio il principio di collaborazione istituzionale ha rappresentato un mantra per l’attività politica di Bassolino. Sia da sindaco di Napoli che da Presidente della Regione Campania. “Nel contesto politico – ha spiegato Bassolino, oggi Consigliere comunale a Napoli – è normale e legittimo che tra partiti ci siano differenze e conflitti. Fa parte del gioco democratico. Ma tra istituzioni è fondamentale la collaborazione, indipendentemente dall’appartenenza politica. Questo spirito collaborativo è utile per risolvere questioni politiche più o meno gravi“.
Il ‘caso-Partenope’E c’è da dire che l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi è riuscita ad uscire dall’isolamento istituzionale causato dalla Giunta precedente, instaurando buoni rapporti sia con la Regione presieduta da Vincenzo De Luca che con il governo, nonostante a Roma ci sia una maggioranza di centrodestra con Premier Giorgia Meloni. “La strada della collaborazione va portata avanti su tutte le questioni importanti che riguardano la città– ha ribadito Bassolino – Tuttavia è anche necessario che il Comune si muova sulla via della concretezza e che sviluppi un rapporto più umano con la città. È fondamentale che il sindaco, gli assessori, stiano più in strada, vicino alla gente. Che pongano l’attenzione sulle piccole cose che poi sono le grandi cose, come ad esempio le buche e i trasporti. Su questo ci vuole un passo diverso“.
Lo spirito di collaborazione e un’amministrazione comunale vicina ai cittadiniDel resto, non è un mistero che ormai si sia sviluppata un’idea di Napoli come una città a vocazione turistica e attrattiva per i grandi eventi ma ancora carente sul garantire i servizi pubblici essenziali e quindi una vivibilità di livello ai suoi cittadini. Un esempio è rappresentato dai molteplici concerti organizzati in piazza del Plebiscito. Sull’occupazione della piazza simbolo del capoluogo campano, l’Unità sta facendo una battaglia civile, in difesa delle istanze di migliaia di persone ‘ostaggio’ dei live e di un centro città sempre più vittima di caos, traffico e sporcizia. Anche su questo tema Bassolino, il sindaco che ha restituito il Plebiscito ai napoletani, ha le idee chiare: “È ovvio che ci vuole un uso più attento di piazza del Plebiscito, principale luogo pubblico e simbolico di Napoli. Questo è uno di quei casi in cui l’amministrazione deve essere capace di mantenere un giusto equilibrio tra l’organizzare questi eventi e il rispettare le necessità dei cittadini“.
Lotta all’astensionismo: partecipazione e democraziaInfine, abbiamo parlato con Bassolino del futuro. Se, alla luce della sua grande esperienza politica, istituzionale e di militanza, possiamo permetterci di essere ottimisti sui tempi che verranno e sulle loro prospettive. “Sul piano politico – ha affermato Bassolino – e mi riferisco sia alla nostra realtà, quella locale ma anche a quella nazionale, c’è un grande tema che va affrontato: quello dell’astensionismo. Attenzione, quello di oggi non è più un fenomeno qualunquista come quello di qualche anno fa. Oggi chi si astiene fa una scelta politica: vota contro scegliendo di non votare. Quello dell’astensione è il primo partito in Italia. Questo è un argomento che riguarda tutti. In particolare la sinistra ma anche le forze di centrodestra. Perché tale dinamica influenza e penalizza la nostra vita democratica. Bisogna capire che esiste un intero campo da conquistare, non sottraendo voti agli altri partiti ma al bacino dell’astensione. Per farlo bisogna ripensare il modo di fare politica, il modo di rappresentarsi all’interno della società, il modo di comunicare e le tematiche da portare avanti. Questo deve essere il principale obiettivo delle forze politiche. Perché sconfiggere l’astensionismo vuol dire restituire la partecipazione alle persone e quindi conferire linfa democratica alla nostra società“.
l'Unità